Quanti di voi hanno visto della frutta un Giappone che costa moltissimo? Ovviamente dopo la grande sorpresa per il prezzo vi domandate come mai un melone può costare 20.000 ¥ ( 170€) oppure 5.000 ¥ ( 40€) per un grappolo d’uva moscato.

Per cominciare a capire il perché bisogna iniziare a capire che la frutta gioca un ruolo molto diverso in Giappone rispetto all’Italia. In molte parti del mondo come in Italia, la frutta viene consumata come spuntino quotidiano, ma per il Giappone è considerata anche come un dono prezioso per qualcuno di importante, anche come buon augurio in un’occasione speciale.

Questa tipo di frutta, visto l’utilizzo, deve essere controllata e priva di imperfezioni: ad esempio pesche perfettamente rotonde e rosee, fragole luccicanti uva con chicchi succosi, meloni perfettamente sferici e profumati.

Per raggiungere questo status di perfezione , ci sono regolamenti su dimensioni, colore e gusto stabiliti da JA (Japan Agricultural Cooperative), l’organismo nazionale di regolamentazione, quando acquistano prodotti dagli agricoltori per la rivendita al dettaglio.

Il territorio del Giappone è per quasi l’80% composto di montagne, questa situazione non lascia non molto spazio alle coltivazioni di frutta. Molte aziende in Giappone sono gestite da aziende a conduzione familiare o su piccola scala, per le quali la coltivazione della frutta rimane un processo ad alta intensità di lavoro, che viene intrapreso con un senso tipicamente giapponese di tenacia e passione. Questo porta anche un’altra conseguenza, la quantità di alcuni frutti è molto limitata quindi il prezzo è più alto.

ASAKUSA

L'attrazione principale di Asakusa è Sensoji, un tempio buddista molto popolare, costruito nel VII secolo. Il tempio si avvicina attraverso il Nakamise, una strada commerciale che da secoli offre ai visitatori del tempio una varietà di snack tradizionali locali e...

TOKYO TOWER

PERCHÉ LA TOKYO TOWER È IMPOSTANTE?  Per i giapponesi la Tokyo Tower è un simbolo importante, costruita nel 1958 rappresenta la rinascita del Giappone dopo la seconda guerra mondiale. La struttura è alta 333 metri ed è composta da un insieme di 4 piani con ristoranti...

ARASHIYAMA

La foresta di bambù di Arashiyama è sicuramente una località da visitare in un viaggio in Giappone.  Raggiungibile in poco più di mezz'ora da Kyoto sia in autobus che in treno ( io ho scelto il treno). Una volta arrivati nella stazione troverete le indicazioni che vi...

HIROSHIMA

Akihabara (秋葉原), chiamato anche Akiba dal nome di un ex santuario locale, è un quartieri più famosi di Tokyo. Qui è il paradiso degli otaku, per tutti gli amanti di anime, manga e tutto quello che riguarda i videogiochi. La domenica, Chuo Dori, la strada principale...

Shiogama Fish Market

Shiogama (塩 竈 o 塩 釜) è una cittadina portuale di circa 50mila persone nella prefettura di Miyagi situata tra Sendai e Matsushima. La città svolge un ruolo importante nell’industria della pesca soprattutto per quando riguarda tonno e pesce spada. I suoi vivaci mercati...

NARITA-SAN

Naritasan Shinshōji ( 山新勝寺 ) è un complesso molto grande di templi buddisti situato nella città di Narita, non lontano dall'aeroporto. Visto la vicinanza all’aeroporto visitare il complesso è un ottima l’idea se si vogliono impegnare bene 2-3 ore prima di una...

HARAJUKU

Foto di Quốc Bảo  Harajuku (原宿) si trova tra Shinjuku e Shibuya collegata tramite la linea Yamanote. Quest’aria è famosa per essere il centro della moda stravagante è molto originale. Il punto centrale di Harajuku è Takeshita Dori (Takeshita Street) e le viuzze...

UENO PARK

Ueno è un quartiere molto famoso per il suo parco Ueno Park (上 野 公園, Ueno Kōen) questo grande parco pubblico si trova non molto distante dalla stazione di Ueno, nel centro di Tokyo. Il parco era originariamente parte del tempio di Kaneiji, che era uno dei templi più...

La frutta economica è disponibile a Tokyo come in altre città del Giappone. Quella che si trova nei normali supermercati, destinata ad un consumo che non riguarda il discorso regalo, la su può comprare ad un prezzo basso ( anche se paragonate con l’Italia in molti casi rimane comunque costosa ).

COME RISPARMIANO I GIAPPONESI?

Cercali quando visiti le regioni rurali, dove non sopporta i costi logistici del trasporto verso la città. Scegli le varietà locali e quando sono di stagione: fichi, nashi (pera asiatica), uva e cachi in autunno; mandarini e mele in inverno; fragole e agrumi autoctoni come l’amanatsu in primavera; pesche e anzu (albicocche autoctone) in estate. Inoltre, fai acquisti nei mercati degli agricoltori per acquistare frutta direttamente dagli agricoltori, che possono vendere i loro frutti meno “perfetti”.