GIAPPONE VS RUSSIA STOP AI NEGOZIATI PER LE ISOLE CURILI E ESPULSIONE DIPLOMATICI RUSSI

GIAPPONE VS RUSSIA STOP AI NEGOZIATI PER LE ISOLE CURILI E ESPULSIONE DIPLOMATICI RUSSI

La disputa territoriale tra Giappone e Russia per le isole curili ha raggiunto una sospensione dopo che la Russia si è ritirata dal tavolo delle trattative in conseguenza alla decisione presa dal Giappone di aderire alle sanzioni internazionali per fare pressioni su Mosca dopo l’invasione dell’Ucraina. 

“Nelle condizioni attuali, la Federazione Russa non intende continuare i negoziati di pace con il Giappone”, si legge. “È impossibile discutere un documento fondamentale sulle relazioni bilaterali con uno Stato che detiene una posizione esplicitamente ostile”.

In risposta alla posizione della Russia la decisione del primo ministro giapponese Kishida Fumio non si è fatta attendere così di seguito è pronto ad imporre una nuova serie di sanzioni. La misura scelta è in linea con altri paesi del G7.

La disputa delle isole Curili dura da decenni è iniziano nel 1956 quando Russia e Giappone firmarono la dichiarazione congiunta Giappone ~ Unione Societica così iniziarono i trattati di pace. Ma la situazione non è semplice, da un lato abbiamo la Russia che ha il controllo delle isole, dall’altro abbiamo il Giappone che le rivendica accusando la Russia di aver accusato senza nessun diritto le isole alla fine della seconda guerra mondiale. 

Secondo il governo giapponese, circa 17.000 giapponesi vivevano sulle isole prima che l’Unione Sovietica le occupasse nel 1945. L’Unione Sovietica ordinò ai residenti giapponesi di andarsene entro il 1948.

Nel 2016 ci fu uno spiraglio di luce, il primo ministro giapponese dell’epoca Abe Shinzo con Vladimir Putin concordarono attività economiche congiunte sull isole, la Russia concesse ai ex residenti di poter visitare le tombe dei loro cari e fu deciso un  free visa tra i due paesi per accedere al territorio ma adesso tutti gli accordi sono stati cancellati e la Russia scarica la responsabilità sulla attuale presa di posizione del Giappone. 

 

LA NOTIZIA DI OGGI APRILE 2022

Il primo ministro giapponese Fumio Kishida in conferenza stampa venerdì 8 aprile ha annunciato l’espulsione di otto diplomatici russi per ” crimini di guerra ” in Ucraina.

“Le truppe russe hanno ucciso civili e attaccato impianti nucleari, violando gravemente il diritto umanitario internazionale. Questi sono crimini di guerra che non possono mai essere perdonati”

In seguito il primo ministro giapponese ha delineato le nuove sanzioni che comprendono il congelamento di beni e i divieti di importare macchinari e prodotti come la wodka ad alla Russia. In più il Giappone sosterrà ogni azione alla Corte Penale Internazionale. 

Il Giappone ha preso parte con gli alleati occidentali alle sanzioni contro la Russia già dall’inizio e ha persino accolto diverse centinaia di ucraini in fuga dal conflitto nonostante generalmente accetti pochissimi rifugiati visto la politica restrittiva per i rifugiati di guerra. 

 

fonte NHK e JAPAN TODAY 

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