Ho notato che c’è una ingiustificata paura da parte di chi ha i tatuaggi nel pianificare un viaggio in Giappone. Anche chi si troverà per motivi di studio qui in Giappone si fa prendere dalle paranoie su cosa succederà una volta che un giapponese vedrà i loro tatuaggi e la possibile reazione. Questa paura è alimentata da una male interpretazione della società giapponese per quando riguarda chi ha tatuaggi e viaggia o vive in Giappone.
Durante il periodo Edo (1603-1868) i criminali venivano spesso marchiati con tatuaggi che indicavano il loro passato criminale. Nel frattempo, i tatuaggi erano anche associati ai vigili del fuoco, che li indossavano come una sorta di protezione spirituale. Quando il Giappone iniziò ad aprirsi all’Occidente e cercava di creare una buona impressione sugli stranieri, i tatuaggi furono resi illegali durante il periodo Meiji (1868-1912), anche se il divieto non durò a lungo. Lo stigma, tuttavia, è arrivato ai giorni nostri, dividendo la società verso chi accetta e chi ne ha timore.
In questo video vi mostro come faccio io ad usufruire delle terme giapponesi anche avendo i tatuaggi.
Ad oggi i divieti sono presenti in alcuni luoghi come palestre, piscine, terme giapponesi , spiagge. Se una persona vuole usufruirne deve obbligatoriamente coprire i tatuaggi ( se è possibile ) o astenersi.
Come ho risolto avendo i tatuaggi? Semplicemente prenotando in strutture che hanno l’onsen privato, che sia direttamente nella stanza oppure ci sono delle strutture che concedono l’affitto di una zona pubblica per un ora ad un certo numero di persone. Ovviamente il divieto è solo per le terme l’accesso alla sala ristorante non è proibito l’importante è coprire i tatuaggi visibili. In questi ultimi anni ci sono state molte aziende che hanno adottato il “ tattoo friendly” così da poter promuoversi anche nel turismo dall’estero.
In tutti questi anni vissuti in Giappone ho trascorso weekend nelle terme giapponesi, ho frequentato una palestra, ho seguito le regole è mi sono trovato bene. Quando esco nei periodi estivi indosso i miei pantaloni corti senza problemi, non ho mai riscontrato reazioni avverse nei miei confronti anzi molti giapponesi sono rimasti incuriositi dai tatuaggi è mi hanno chiesto il significato.
Credo che il problema sia rivolto per lo più ai giapponesi con tatuaggi, i quali hanno difficoltà anche nel trovare un lavoro molte aziende inseriscono nell’offerta di lavoro la regola di non avere tatuaggi neanche piccoli. Noi siamo “ giustificati “ dal fatto che i giapponesi sono a conoscenza che in altri paesi hanno una politica più permissiva bei confronti i tatuaggi. Per esempio quando vivevo in Australia poliziotti e dipendenti di banca, cassieri pur avendo tatuaggi visibili svolgevano il loro lavoro senza problemi, questa cosa colpi molto mia moglie ( all’epoca eravamo fidanzati) , ritenendola una situazione impossibile in Giappone.
Il mio consiglio è di venire in Giappone senza stressarvi troppo, godetevi il viaggio o una lunga permanenza seguendo le regole e eventualmente i divieti, non preoccupatevi nessuno vi dirà niente per i tatuaggi.